Le Malattie Cardiovascolari sono un gruppo di patologie a carico del cuore e/o dei vasi sanguigni.
Nella famiglia delle patologie cardiovascolari rientrano tutti i difetti congeniti del cuore, le malattie reumatiche ad interessamento miocardico, le varie forme di aritmia, le patologie che interessano le valvole cardiache e l’insufficienza cardiaca. Nel linguaggio comune si aggiungono anche tutte le patologie correlate all’arterosclerosi come quelle coronariche (angina pectoris ed infarto), cerebrovascolari (ictus) e vascolari periferiche (claudicatio intermittens).
Secondo i dati provenienti dall’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel mondo. In Italia sono responsabili del 44% di tutti i decessi, in particolare l’infarto rappresenta la prima causa di mortalità e l’ictus la prima causa di disabilità permanente.
Esistono una serie di fattori, detti fattori di rischio cardiovascolare, che favoriscono lo sviluppo e le complicanze delle malattie cardiovascolari, aumentandone, quindi, il rischio, tra questi i principali sono, tra questi i principali sono: Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, fumo di sigaretta, diabete, obesità, alcol e inattività fisica. Il rischio è continuo e aumenta con l’avanzare dell’età, pertanto non esiste un livello in cui il rischio è nullo. La maggioranza dei soggetti a rischio non sono riconosciuti o non sono trattati. Riuscire a riconoscere i soggetti a rischio vuol dire prevenire l’insorgenza di malattie potenzialmente mortali o altamente invalidanti per tutta la vita o trattarle precocemente evitando la progressione verso uno stadio irreversibile e grave. Tuttavia oggi è possibile ridurre il rischio cardiovascolare attraverso uno stile di vita più sano (attività fisica, dieta mediterranea, mantenere il peso ideale, non fumare, non fare abuso di droghe ecc.) e sottoponendosi a controlli di tipo preventivo (visita cardiologica ed esami diagnostico-strumentali)
I primi accertamenti diagnostici ai quali sottoporsi, soprattutto per i pazienti che presentano fattori di rischio cardiovascolare, sono gli esami del sangue: emocromo, glicemia, colesterolo totale, colesterolo LDL e HDL, trigliceridi, creatinemia, elettroliti plasmatici, markers della coagulazione (fibrinogeno, PT, PTT, antitrombina III), uricemia, omocisteina e folati. Si può approfondire poi con esami specifici in grado di individuare eventuali mutazioni genetiche che causano problemi cardiovascolari (Fattore V di Leiden e mutazioni nel gene MTHFR).
Successivamente si approfondisce con la visita cardiologia con elettrocardiogramma (ECG), ed eventualmente esami strumentali più specifici quali, ecocolor doppler cardiaco (per valutare la funzione contrattile del cuore, ed eventuali patologie delle valvole cardiache, anche congenite),
ecocolor doppler carotideo (utile per individuare patologie cerebrovascolari dovute ai restringimenti delle arterie del collo da parte della placca aterosclerotica), ecocolor doppler arterioso e venoso (per visualizzare il flusso sanguigno attraverso le arterie e le vene e per valutare eventuali patologie vascolari come stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose) ed ecocolor doppler degli arti inferiori (per valutare la morfologia e la funzionalità dei vasi arteriosi e venosi degli arti inferiori e la presenza di eventuali occlusioni o stenosi dei vasi delle gambe).
I pazienti che già hanno avuto un evento cardiovascolare, devono sottoporsi a controlli periodici (visita cardiologica con ECG, ecocolor doppler cardiaco e carotideo) finalizzati a ottimizzare la terapia farmacologica, il trattamento delle comorbidità e l’educazione sanitaria, che insieme riducono il rischio di ulteriori eventi.
Presso il Poliambulatorio Luisa con un semplice prelievo del sangue è possibile eseguire gli esami di screening per un controllo cardiovascolare, ritirare i risultati in giornata ed effettuare, previa appuntamento con minimi tempi di attesa, la visita cardiologia e gli eventuali esami strumentali.
